Archivio di gennaio 2014

Che la Grande Migrazione abbia inizio!

mercoledì, 8 gennaio 2014

Ci siamo appena lasciati alle spalle le feste natalizie ma per chi non ne avesse abbastanza di vacanze, può cominiciare ad organizzare uno dei viaggi più emozionanti della propria vita! Stiamo parlando di uno degli spettacoli più intensi che questa meravigliosa terra ci possa offrire: la Grande Migrazione. Ogni anno milioni di erbivori si spostano secondo una rotta ancestrale, alla ricerca di acqua e verdi pascoli.
Circa a metà Febbraio, il parco Naturale del Serengeti, si trasforma in un magnifico teatro dove milioni di gnu pascolano con al fianco i loro cuccioli, altrettante gazzelle, zebre, antilopi ed elefanti si spostano eleganti nelle sconfinate praterie. I big five in questo particolare periodo si manifestano in tutto il loro fasciono, anche loro in cerca di cibo;
Diversi Tour Operator organizzano safari in Tanzania proprio per assistere alla grande migrazione, ma occorre sbrigarsi a prenotare, perchè alcuni di loro offrono solo un`unica data di partenza.
Insomma, se siete stufi di assistere a queste scene solo stando sulla poltrona di casa vostra, preparate i bagagli e organizzate il vostro safari in Tanzania.

I migliori investimenti da fare in Tanzania

mercoledì, 8 gennaio 2014

Conosciuta principalmente per le sue bellezze naturali, la Tanzania si sta rivelando essere la meta preferita non solo di turisti armati di zaino e sacco a pelo, ma anche di business man armati di valigette 48ore e portatili!
I settori che stanno riscuotendo notevole interesse da parte dei nuovi investitori sono quelli in via di sviluppo, come il campo energetico, agroalimentare, immobiliare, delle telecomunicazioni e della logistica; solo per citarne alcuni.

Il settore immobiliare, come si può ben dedurre è in crescente affermazione. Un uomo d’affari che deve soggiornare ad esempio nella capitale, Dar es Salaam, per più volte l’anno , troverà molto più conveniente acquistare un immobile ad un prezzo ragionevole, a fronte di una spesa che si aggira sui 150 euro a notte in un hotel. Dunque un buon investimento in Tanzania potrebbe essere proprio la compravendita immobiliare, vista la crescente richiesta.

Altro settore in rapida espansione è quello agroalimentare. Secondo quanto accertato dalla FAO, circa il 70% del fabbisogno alimentare delle famiglie di basso e medio reddito, é soddisfatto dai venditori ambulanti, che offrono ai loro clienti beni di prima necessità e qualche piccolo sfizio, come caramelle e bibite. Man mano che ci si sposta verso redditi più alti, si nota un netto cambiamento nella dieta dei tanzaniani. Il potere di acquisto dei cittadini sta rapidamente crescendo grazie anche alla recente scoperta di riserve di gas e petrolio. Solo negli ultimi tre anni il PIL pro capite è aumentato del 10%; di conseguenza é cresciuta la domanda di verdure, carne e latticini facendo la fortuna di produttori e allevatori. Negli ultimi anni stanno iniziando anche ad insediarsi grandi catene di supermercati.

Anno difficile per le comunità cristiane in Tanzania

mercoledì, 8 gennaio 2014

Siamo quasi alle porte del 2014 e il bilancio di quest’anno per le comunità cristiane in Tanzania è a dir poco terribile.

Il 2013 ha visto crescere in maniera esponenziale una brutale violenza da parte di alcuni gruppi estremisti islamici. La denuncia di questa situazione è avvenuta tramite la Ong “Barnaba Team” che da anni si batte per difendere i cristiani e la libertà religiosa nel mondo e che monitora costantemente la situazione in Tanzania. Solo quest’anno ci sono state ben 52 false denunce contro pastori cristiani e sacerdoti, che si son dovuti difendere in tribunale da accuse di blasfemia verso il mondo islamico e da conversioni e battesimi forzati ai “danni” di bambini musulmani.
Al di fuori delle aule giudiziarie, la violenza di questi gruppi militanti islamici, si esplica attraverso efferati attacchi sanguinari, come la decapitazione del
reverendo Mathayo Kachila a Buseresere, a febbraio scorso; diversi laici e pastori sono stati amputati e uccisi a colpi di machete; a settembre Joseph Anselmo Mwagambwa è stato sfigurato con l’acido e questi solo per citarne alcuni…

A quanto attestano le fonti, i gruppi estremisti implicati in questi attacchi contro gli esponenti cristiani, sono fondamentalmente due: “Uamsho” , ovvero “il risveglio”, organizzazione separatista islamica che lotta per l’indipendenza di Zanzibar e “al-Shabaab”, gruppo militante islamico con sede in Somalia.